1870 – 2020: 150 anni fa Roma divenne Capitale d’Italia.

Cultura

Quando Roma divenne finalmente italiana. Celebrazioni nella Capitale per il 150° anniversario. Saranno due storici, Gerardo Nicolosi e Andrea Carteny, e due generali dei bersaglieri, Agostino Pedone e Marcello Cataldi , a riportare la memoria storica

(UMDIUNMONDODITALIANI) “La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno italico.” 1870 – 2020. Roma è Capitale da 150 anni. Il Centro per la Promozione del Libro, da sempre attivo nella divulgazione storica, partecipa alla prima iniziativa dedicata alle celebrazioni per l’anniversario. Sarà una occasione d’incontro per immaginare/elaborare alcune iniziative rivolte soprattutto alle giovani generazioni e in prestigiose sedi della penisola ed internazionali. È trascorso un secolo e mezzo, eppure c’è ancora qualcuno che rimpiange il Papa Re. Non così i piemontesi trapiantati a Roma che giovedì 16 gennaio 2020 saranno i primi, assieme ai bersaglieri e a numerosi sodalizi liberali, a festeggiare il 150esimo anniversario della unificazione all’Italia di Roma e di buona parte del Lazio odierno (Rieti era già italiana dal 1860). Saranno due storici – Gerardo Nicolosi e Andrea Carteny – e due generali dei bersaglieri – Agostino Pedone e Marcello Cataldi – a ricordare quando Roma divenne finalmente italiana. Appuntamento giovedì 16 gennaio 2020, alle ore 18, alla Famijia Piemontéisa in via Ulisse Aldrovandi 16 (Roma).

SARA’ PRESENTEBers. Gen. Div. Marcello Cataldi – Pres. Nazionale Onorario “Associazione Nazionale Bersaglieri”

INTERVERRANNOBers. Gen. d’A. Agostino Pedone – Cons. d’Onore ANB e già Comandante del Contingente italiano in Bosnia;

Prof.Gerardo Nicolosi – Direttore dipartimento di Scienze Politiche Università di Siena, Fondatore dell’ISPLI;

Prof. Andrea Cartney – Associato di Storia delle Relazioni Internazionali Università La Sapienza, già Presidente Sez. di Roma Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano;

MODERA

Enrico Morbelli – Presidente della Famija Piemontéisa e Direttore della S.d.I.

LA PRESA DI PORTA PIALa presa di Roma, nota anche come breccia di Porta Pia, fu l’episodio del Risorgimento che sancì l’annessione di Roma al Regno d’Italia. Avvenuta il 20 settembre 1870, decretò la fine dello Stato Pontificio quale entità storico-politica e fu un momento di profonda rivoluzione nella gestione del potere temporale da parte dei papi. L’anno successivo la capitale d’Italia fu trasferita da Firenze a Roma (legge 3 febbraio 1871, n. 33). L’anniversario del 20 settembre è stato festività nazionale fino al 1930, quando fu abolito a seguito della firma dei Patti Lateranensi.

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