Perfetti sconosciuti: fingere di non sapere è l’antidoto al tradimento? A Bojano con il Cineforum Umdi

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Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio nella nostra memoria, oggi è nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina iniziasse a raccontare tutto? Perfetti sconosciuti è un film dove ognuno può raccontare la sua esperienza, può fissare dei confini tra cose giuste e sbagliate, corrette e scorrette, disdicevoli o no, parlando di vite segrete, di quello che non possiamo o non vogliamo raccontare.

(UMDI – UNMONDODITALIANI) Nuovo appuntamento con il Cineforum Place of Ideas. Il film che abbiamo scelto di proporre è “Perfetti sconosciuti”, film commedia italiano del 2016, diretto da Paolo Genovese con Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Edoardo Leo, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak. Una cena a casa di amici. C’è chi cucina, chi porta la classica bottiglia di vino, chi apparecchia e lo scansafatiche di turno che, ovviamente, si limita a mangiare senza alzare un dito. E invece no, per una volta, quella di Perfetti sconosciuti non è una serata come tante, non è una tavola dove verrà servita la solita minestra riscaldata dalla commedia italiana. Il menù cinematografico scelto da Paolo Genovese si dimostra subito allergico al prevedibile perché propone una ricetta semplice a cui basta un pizzico di brio, una sola trovata narrativa, per rimanere impressa negli occhi e nel palato del pubblico, assieme al suo gusto perfettamente agrodolce. E allora ecco questi sette personaggi, a cena, a carte scoperte, amici da così tanto tempo da essere stanchi dei soliti discorsi, tanto da stuzzicarsi a vicenda con un gioco, curioso e parecchio cinico: i cellulari vanno messi sul tavolo, si leggono messaggi di tutti e si risponde alle telefonate in viva voce. Quello che nasce come uno svago divertente per evadere dalla monotonia, vira poco alla volta, uno squillo per volta, verso il dramma. Ma a tavola c’è un posto vuoto, i perfetti sconosciuti sono sette, eppure è apparecchiato per otto. La bravura di Genovese è stata proprio quella di riempire quel posto con lo spettatore, facendo accomodare il pubblico tra queste persone così simili a noi, nelle contraddizioni, nelle ansie, nella disabitudine di un confronto aperto e autentico che non abbia a che fare con bacheche e filtri fotografici. Il Cinefoum place nasce da un’idea di Mina Cappussi e ha portato negli anni film di successo che hanno affrontato temi sociali e culturali di forte impatto emotivo, organizzato da Centro Studi Agorà e dalla testata UNMONDODITALIANI Umdi, da Ippocrates, Molise Noblesse, Casa Molise, Comune di Bojano, Regione Molise-Patto per lo Sviluppo del Molise e con i ragazzi del Servizio Civile. Il Cineforum Turchese è un “posto delle idee” al pari del Caffè Letterario Turchese e coinvolge il popoloso quartiere di Terre Longhe. La visione del film si svolgerà giovedì 7 settembre alle 11. Il dibattito verrà condotto da Federica Notte e Giuseppe Priolo. La grafica è di Massimiliano Rossi.

Trama

Durante una cena tra amici si discute sulla fiducia-fedeltà reciproca all’interno di una relazione, e c’è chi sostiene che in  una coppia ci si conosca fin troppo bene. Per comprovare, contrastare o forse ridicolizzare questa – imprudente – spavalderia, una di loro provocatoriamente lancia l’idea di mettere i cellulari al centro del tavolo e leggere tutti i messaggi che arrivano, scommettendo in questo modo sulla sua stessa relazione. Verranno a galla problemi e tradimenti in ogni coppia.

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