Massoneria del Grande Oriente d’Italia: installazione il nuovo Grande Maestro.

Cultura

L’installazione massonica è un rituale con il quale i dignitari di una loggia, dopo la loro elezione, assumono la carica. L’assemblea della Gran Loggia 2019 raggrupperà, a Rimini, tutte le logge del Grande Oriente d’Italia. Tra Terra e Cielo, il tema generale. Logo scelto per rappresentare l’assemblea è il celebre Uomo Vitruviano disegnato da Leonardo da Vinci, del quale quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte.

(UMDI UNMONDODITALIANI) Gran Loggia 2019. L’assemblea annuale, si terrà dal 5 al 7 aprile, presso il Palacongressi di Rimini. Rientrerà nei lavori interni, l’installazione del Gran Maestro, con la sua Giunta, che sarà alla guida del Grande Oriente d’Italia nel quinquennio 2019-2024. Le votazioni del 3 marzo hanno confermato al vertice della più antica e numerosa istituzione massonica italiana il Gran Maestro uscente, Stefano Bisi. Rimane identico il modulo delle attività di  Gran Loggia, con una parte rituale – per i maestri venerabili (o i loro delegati), gli aventi diritto ed altri esponenti accreditati – e una pubblica (con dibattiti, presentazioni di libri, conferenze, mostre ed altre attività culturali). L’appuntamento riunisce, di anno in anno, tutte le logge del Grande Oriente; esse comprendono quelle di Abruzzo-Molise, Calabria, Campania – Lucania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte – Valle d’Aosta, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Veneto. Molta l’affluenza all’evento, aperto a massoni e non. Gremito di persone, si stima una partecipazione di circa tremila persone, per i tre giorni. Una media, che dimostra come l’appuntamento annuo del Grande Oriente d’Italia è tra i più seguiti nella riviera romagnola.

TRA TERRA E CIELO

Tra Terra e Cielo, è il tema, ma anche il nome dell’evento. Il logo scelto quest’anno per rappresentare l’assemblea di Gran Loggia, è il celebre Uomo Vitruviano, disegnato dal genio poliedrico di Leonardo da Vinci, del quale quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte. La raffigurazione sta a designare la  centralità dell’uomo in una sintesi dell’armonia dell’essere umano nel cosmo. Trae spunto dagli scritti del I secolo dopo Cristo di Vitruvio Pollio, e riproduce le proporzioni ideali del corpo umano, dimostrando come esso possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure perfette, e matematicamente precise, del cerchio, che rappresenta il Cielo, la perfezione divina, e del quadrato, che simboleggia la Terra. E la Massoneria del Grande Oriente d’Italia invita ancora alla riflessione, con personaggi di rilievo. Tra loro Michele Mirabella, Gianrico Carofiglio, Paolo Nespoli e Giovanni Maria Flick, già presidente della Corte Costituzionale, che risponderà alle domande di Alessandro Barbano.

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